FederCepi Costruzioni è un’associazione ancora relativamente giovane, nata nel 2017 dall’unione di oltre 10’200 imprese, ma con un grande obiettivo in mente: dare nuovi riferimenti all’edilizia, un settore vitale e strategico per l’economia, duramente provato dalla crisi degli ultimi anni. La filosofia del suo presidente, Antonio Lombardi, è quella di creare un gruppo che racchiude in sé datori di lavoro che occupano più di 200’000 dipendenti su tutto il territorio nazionale, oltre a quella di creare non solo un nuovo sistema di rappresentanza e di bilateralità, ma anche a far sì che sia efficace, efficiente, innovativo e in linea con le esigenze del mondo contemporaneo. Un sistema che, oltre a essere meno gravoso per le aziende che operano nel settore, offra non solo un aiuto concreto all’attività imprenditoriale quotidiana, ma anche consulenza, formazione, qualificazione e affiancamento.

Come iscriversi a FederCepi costruzioni: adesione dei nuovi membri

FederCepi Costruzioni, oltre a un sito Internet in cui è possibile trovare numerose informazioni di carattere pratico insieme alle ultime notizie sul mondo dell’edilizia, dà la possibilità, agli imprenditori che lo desiderano, di iscriversi alla sua associazione. Per farlo, come ci spiega lo stesso presidente Antonio Lombardi, è sufficiente che la persona interessata compili il formulario, che può trovare nella categoria “Iscriviti” sul sito ufficiale di FederCepi Costruzioni.

Una volta riempiti tutti i campi con i suoi dati e quelli della sua impresa, l’imprenditore non deve fare altro che firmare i fogli e inviargli presso la sede legale di FederCepi Costruzioni. Entrando a far parte dell’associazione, il titolare potrà accedere a numerosi vantaggi, come ad esempio ottenere informazioni di prima mano per quanto riguarda i cantieri oppure i temi più caldi del 2022, come il Super Bonus 110% per le ristrutturazioni, previsto dal Decreto Rilancio.

FederCepi Costruzioni: sempre a fianco dell’imprenditore, anche in materia fiscale

Il sito Internet dell’associazione, accanto a diverse aree dedicate a tematiche più verdi, come ambiente e territorio, affianca anche argomenti più pratici, pensati per aiutare l’imprenditore a districarsi tra burocrazia e nuove leggi. Per esempio, nella sezione “fiscalità”, il titolare di un’impresa edilizia potrà leggere gli ultimi aggiornamenti che riguardano l’IMU, ovvero l’imposta che si paga sull’abitazione primaria, oppure ottenere importanti promemoria sulle scadenze in arrivo. FederCepi Costruzioni, difatti, è stato il primo sito italiano ad avvisare gli imprenditori che, il 14 dicembre 2021, con la fine della pace fiscale emanata dal Governo Italiano per aiutare le aziende colpite dai lockdown e dalle misure anti Covid, avrebbero dovuto pagare le rate del 2020 e del 2021. Ciò è stato possibile grazie al suo team di esperti, che non manca mai di controllare gli ultimi avvisi emanati dall’Agenzia delle Entrate che concernono le aziende e il settore dell’edilizia. L’imprenditore salernitano e presidente di FederCepi Costruzioni ha voluto tracciare un punto sulla situazione dell’edilizia salernitana (Antonio Lombardi).

Edilizia salernitana: il punto di Antonio Lombardi

Uno dei settori più colpiti dalla pandemia è stato quello dell’edilizia, ma qual è la situazione che si registra attualmente? Secondo Antonio Lombardi, presidente di FederCepi Costruzioni, la situazione è molto grave, in quanto la pandemia si è inserita in un contesto che già di per sé era molto difficile e presentava diversi problemi. Lombardi inoltre ha dichiarato che la ripresa del settore di cui si parlava in tempi pre Covid non si era ancora avvertita, a causa di interventi di riforma che hanno complicato, invece di semplificare, il quadro generale come ad esempio il nuovo Codice degli Appalti. Se da una parte sono stati registrati dei segnali positivi con il Superbonus 110%, dall’altra parte Lombardi denuncia i pesanti rallentamenti e ritardi nell’utilizzo dei fondi disponibili, dovuti dalla burocrazia. Il presidente di FederCepi Costruzioni ha voluto inoltre sottolineare come, dal 2014 ad oggi, in Campania sono state spese soltanto il 10% delle risorse a disposizione, nonostante si poteva sfruttare il periodo di DAD per attuare un importante intervento di adeguamento delle strutture da diversi punti di vista: tecnologico, energetico, strutturale ed antisismico.

 

 

Di Grey